Il C.I.E.B. Club Italiano Epagneul Breton fonda le sue origini nel 1959 grazie alla fattiva attività di alcuni amanti della razza che diedero vita al primo nucleo organizzato di “Bretonisti d’Italia” con alla guida Carlo Bionda.
La nascita risale precisamente al 27 Maggio 1959 presso l’albergo Diana di Milano, di quel primo Consiglio Direttivo fanno parte Carlo Bionda, Gianfranco Coduri, Antonio Londei, Umberto Marangoni, Filippo Mazza, Rodolfo Palazzeschi, Agostino Parodi, Giuseppe Razza, Giosuè Giaconia.
Il primo soggetto ascrivibile alla razza di cui si hanno tracce ufficiali in Italia è Figaro del Conte Melzi che nel settembre del 1881 conquista la medaglia di Bronzo all’esposizione di Milano come ” Epagneul Francese”.
Per arrivare al primo “Breton” iscritto nei volumi dei KCI si va al 1897 con un soggetto Marrone Roano che vince l’Esposizione di Milano si tratta di Matico 2 di Visconti di Legnano, 3 sono i soggetti iscritti nel 1903, 13 nel 1933, 39 nel 1934, fino ad arrivare a 207 soggetti iscritti nel 1939.
Chiaramente, nel panorama cinofilo italiano che in quei tempi guardava con maggior attenzione e compiacimento all’Inghilterra, l’affermazione del COB d’oltralpe è passata per le gesta di alcuni soggetti che sono considerati vere e proprie pietre miliari sia per i risultati ottenuti nelle prove, sia per i risultati avuti nella selezione dando così vigore ed impulso alla diffusione della razza.
Distac de Cornouaille del professor Giani, Potic di Paolo Carlevaro negli anni 30, Elan du Lac Enguiner e Diane de Cornouaille di Fortino negli anni successivi.
Prima campionessa assoluta fu Kira 14^ di Antonio Londei arrivando al titolo nel 1960 a sette anni d’età.
Cominciano anche ad apparire nell’Albo d’oro gli affissi italiani con esemplari di Monte Bruciato di Carlo Bionda, di Knast di Gianfranco Coduri, di Mac Prensep di Giuseppe Angelini, di Cà Pesara di Umberto Marangoni, della Pesara di G.M. Siverio, di Villa Fonte di Antonio Londei, di San Marzanotto di Egidio Bologna, della Galatea di Aldo Buzzone, di Pastin di Rino Vigo.
Poull Tro de Keranlouan campione internazionale di lavoro e di bellezza, soggetto che chiuse la carriera con ben 36 titoli importato da Tullio Matteucci titolare dell’affisso della Valletta che segna in quegli anni un grandissimo impulso alla diffusione del Breton.
Nel 1973 si tocca il numero di 4144 soggetti che salgono fino a 4.432 nel 1983 e proprio in quegli anni nascono nuovi affissi tra cui Valle Tevere di Leandro Cimarelli, della Tergagliana di Giorgio Bellotti, del Falco Nero di Gianluca Pasqualetti, del Greto di Luigi Ferrari, del Pellegrinotti di Rodolfo Pellegrinotti.
E proprio Rodolfo Pellegrinotti, dalla fine del 2008 presidente onorario del Club, con Rudy, Mir 2 e Brigitt conquista il prestigioso trofeo Giulio Colombo e porta i suoi breton a vincere in ogni parte d’Europa.
Negli anni Novanta si raggiunge un primo picco delle iscrizioni con circa 7.100 soggetti, sfiorando le 8.000 all’inizio del terzo millennio…..ma entrando nella contemporaneità per non far torto a nessuno rimandiamo l’elencazione degli affissi e dei risultati alla sezione del sito dei campioni ed a quella degli allevatori con affisso ENCI opportunamente create.
Nella situazione odierna in cui l’ENCI registra una progressiva diminuzione dei soggetti iscritti nel Gruppo 7, molto probabilmente dovuta ad un ridimensionamento importante del numero dei praticanti l’esercizio venatorio, l’Epagneul Breton conferma tale tendenza al ribasso e nel 2007 si assesta su numeri di iscrizioni analoghi a quelli degli anni Ottanta.
Oggi l’attività del Club, oltre a mantenere viva la vita sociale con l’organizzazione di manifestazioni di alto contenuto agonistico, si sta fortemente impegnando con atti concreti e coraggiosi a tutelare la razza da patologie silenti e subdole come la displasia dell’anca assumendo decisioni forti ma necessarie per un futuro magari più contenuto in termini quantitativi ma molto importante in termini qualitativi.
In linea con gli scopi sociali ha accelerato i tempi per stabilire in sintonia col mondo circostante nuovi ed immediati canali di comunicazione atti a rendere l’informazione agli associati ed ai simpatizzanti rapida puntuale ed interattiva, per diffondere ad un numero sempre crescente di persone l’amore e la passione per questa razza così “speciale”.
Presidenti del Club dalla fondazione ad oggi
Giuseppe Razza |
1959 – xxxx |
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Filippo Mazza |
xxxx – 1980 |
1979 |
Bruno Ferrai Trecate |
1981 – 1993 |
1993 |
Gianluca Pasqualetti |
1994 |
2014 |
Umberto Saletti |
2014 |
2017 |
Andrea Tureddi |
2018 |