Nel cuore dell’Etruria, lungo le sponde del lago di Bolsena dove gli Etruschi, i Romani e i Papi hanno lasciato il loro segno, anche il Club Italiano Epagneul Breton ha lasciato il suo sigillo.
Il nostro Club si è aggiudicato la XIII Coppa Italia portando così a 7 le coppe vinte in questa importante manifestazione, dalla Lombardia alla Toscana, dal Piemonte alla Romagna, questa edizione con la splendida cornice della piazza di Bolsena dove il Castello Monaldeschi sovrastava la città. Ottima l’accoglienza del club italiano Bracco Francese, che con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Bolsena, aveva creato un punto informativo a disposizione dei partecipanti e organizzato un convegno tenuto in una bellissima chiesa romanica sconsacrata e adibita allo scopo, che è stato partecipato da alcuni convenuti.
Veniamo alla parte tecnica della manifestazione, la più importante, dove il confronto zootecnico tra le varie razze continentali doveva evidenziare il lavoro di selezione svolto dai vari club e lo stato di salute di tutte le razze. Siamo perfettamente coscienti che organizzare tale tipo di prova non è cosa semplice e mettere tutti i cani nei due giorni nelle condizioni di correre in terreni più idonei possibili e simili tra di loro è estremamente difficile. Tutti comunque hanno apprezzato lo sforzo organizzativo anche se con qualche lamentela di prassi.
I nostri breton fin dal primo giorno della prova di caccia pratica si sono dimostrati all’altezza del confronto, e nel pomeriggio al riporto dall’acqua abbiamo fatto come sempre la nostra bella figura. Nella verifica morfologica, giudice La Barbera, siamo stati valutati ultima razza in tipicità al confronto con le altre sette. Il giudizio è insindacabile, si sa… non ci permettiamo di polemizzare, potremo sempre dire brutti ma i più bravi…
Secondo giorno la prova a selvatico abbattuto, anche qui abbiamo fatto vedere che i nostri cani sanno ben interpretare la nota della caccia, con Boss primo eccellente, Dusty primo eccellente e terzo buono Kina e qui ci sarebbe molto da ridire, non per la prestazione del cane, quanto per il trattamento riservato al conduttore. Filippo, siamo tutti con te!
Morale della favola: bravi i nostri breton, bravi e sportivi i nostri conduttori, felici tutti di aver vinto.
Un sentito ringraziamento a Marco Ragatzu, deus ex machina dell’organizzazione .
Questa la classifica :
cieb punti 96,4
c.i.b.f. 62,2
k.c.i. 59,1
s.a.b.i 51
c.i.sp 48,1
c.i.d. 46,1
c.i. wizla 44,7
c.i.g.k. 35,3
Campione individuale l’epagneul breton DUSTY di Tureddi
Gianluca Pasqualetti