SENTENZA n. 1329/2021 DELLA CAUSA N.R.G. 7678/2019

In riferimento alla causa promossa contro il CIEB da parte dei Sigg.ri: Aldovardi, Di Dio e Argenti in data 12.02.21 il Giudice del Tribunale di Milano ha emesso la sentenza pubblicata in data 15.02.21 che di seguito riportiamo:
“Il Tribunale rilevato che:-le domande proposte dagli attori con l’atto introduttivo del presente giudizio sono fondate nei limiti già analiticamente illustrati nell’ordinanza emessa in corso di causa del 19 aprile 2019;-con tale ordinanza, da intendersi in questa sede integralmente richiamata, era stata sospesa ai sensi dell’art.23, terzo comma,c.c.l’efficacia esecutiva della deliberazione assembleare del Club Italiano Epagneul Breton del 15 aprile 2018 nella parte relativa alla nomina dei nuovi consiglieri del Consiglio direttivo dell’associazione;-con riferimento, invece, alla successiva delibera assembleare del 30 giugno 2018 l’istanza di sospensione era stata rigettata, poiché nessuna delle parti ne aveva prodotto il testo;-anche a seguito dell’ordinanza del 19 aprile 2019, quest’ultima delibera non è stata prodotta;-in assenza di ulteriore attività istruttoria, devono pertanto confermarsi in via definitiva le statuizioni di cui al citato provvedimento limitatamente alla delibera assembleare del 15 aprile 2018, la quale va pertanto essere annullata alla luce dei motivi analiticamente illustrati nell’ordinanza del 19 aprile 2018;-le spese processuali –ivi comprese quelle della fase instaurata ex art.23, terzo comma, c.c.–seguono la soccombenza e si liquidano come da dispositivo con applicazione dei valori previsti dalle Tabelle dei compensi con riferimento a ciascuna fase processuale effettivamente esperita;-non sussistono invece gli estremi per la condanna di parte convenuta ai sensi dell’art.96, commi primo e terzo, c.p.c P.Q.M.Il Tribunale, definitivamente pronunciando ex art.281sexies c.p.c., così dispone:
1)dichiara la nullità della delibera assembleare del 15 aprile 2018del Club Italiano Epagneul Bretonnella parte relativa alla nomina dei nuovi consiglieri del consiglio direttivo dell’associazione;
2) condanna il Club Italiano Epagneul Bretonalla rifusione, in favoredegli attori, delle spese processuali che si liquidano in complessivi € 3.368,00, di cui € 600,00per spese ed € 2.768,00per compenso, oltre a CPA, spese generali ed IVA se dovuta”
Al fine di chiarire le voci contrastanti che stanno circolando si precisa quanto segue:
– La delibera assembleare che viene annullata con la sentenza è quella del 15.04.2018 (già sospesa nel 2019 sempre dal tribunale – sentenza letta anche nell’assemblea del 2019).
– Il consiglio direttivo attualmente in essere non è stato eletto con quella delibera assembleare, ma in un’assemblea successiva e precisamente in data 25.05.19, pertanto la dichiarazione di nullità delle deliberazioni relative alla parte della nomina dei nuovi consiglieri in data 15.04.2018, non comporta alcuna decadenza per il Consiglio attuale.
Inoltre, cosa non meno importante, il Giudice ha decretato che non sussistono gli estremi per la condanna di parte convenuta ai sensi dell’art.96 commi primo e terzo c.p.c. – dichiarando pertanto che la parte soccombente (Cieb) non ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave .
Quanto avevo preannunciato nel mio editiriale dell’annuario 2019 si è puntualmente avverato: il giudice ha liquidato solo qualche migliaio di euro di spese lagali, nulla di più.
Le persone che hanno provocato un grande disturbo al club – per ragioni che ancora oggi restano oscure- devono accontentarsi solo di questo.
Anche le accuse sbandierate sui social, di avere condotto il club alla rovina economica si sono rivelate false ed utilizzate solo per diffamare il nostro operato; le finanze del club sono sane e floride a dispetto del pensiero di qualcuno, tanto che le spese che, oggi, ci vengono richieste, sono ampiamente coperte dalle risorse accantonate in questi anni di gestione durante i quali il servizio di segreteria è stato prestato del tutto gratuitamente , questo è dato certo, facilmente leggibile nei bilanci di esercizio e che ci riempie di orgoglio.
Il CIEB da questa brutta avventura esce più “ricco” di prima.
Quanto agli importi che il CIEB è “condannato” a pagare come da sentenza del giudice e successiva rimessa dei conteggi da parte del legale dei sigg.ri Aldovardi, Argenti e Di Dio è pari ad € 3.910,52 oltre imposta di registro ancora da quantificare; importo che provvederemo a bonificare al conto corrente del sig. Aldovardi, come richiesto dal loro legale, a stretto giro.