213 cani, 6 gruppi di allevamento Italiani, 3 gruppi di allevamento Esteri, 7 gruppi di riproduzione Italiani, 1 gruppo di riproduzione Estero!!!!
No, non sono i numeri di una Nazionale di Allevamento Francese, ma sono i numeri della “nostra” Nazionale di Allevamento Italiana che si è svolta a Conselice lo scorso 18 Maggio.
Lasciatemelo dire, un grande successo, un giorno di grande cinofilia.
Un grande successo, per quello che una N.A. deve essere. Un grande numero di cani e un grande numero di allevatori, appassionati e amici del Breton, tutti assieme con l’obbiettivo di conoscere, confrontarsi, dialogare e non di vincere.
Per una volta l’aria che si respirava era diversa, la competizione, la gara, lo scontro sono rimasti a casa.
La Nazionale di allevamento è stato un evento importante e significativo per la nostra razza. Nei vari pre-ring sono stati “radiografati” i 200 e più soggetti con verifica di dentature, displasia, altezza e altro, ciò rappresenta un grande data-base per capire dove siamo, quali sono le problematiche, per valutarne le opportune contromisure.
I successivi giudizi a singolo e poi a giuria plurima, con tanto di microfono, sono stati il momento culminante della manifestazione dove ognuno di noi ha potuto capire, comprendere, imparare.
E’ stato, per me, importante sentire il Presidente Pasqualetti e il Presidente Gunther parlare di “espressione Breton”, mettere l’accento sul carattere Breton, aspetti che sono poco valorizzati sia nelle varie expo che, tanto meno, nelle prove di lavoro.
La classifica? Certo che c’è, ma per una volta, la classifica esprime dei valori propedeutici e conoscitivi e di un elevato contenuto zootecnico.
Comunque questa Nazionale deve rappresentare un punto di partenza e non un punto di arrivo, con qualche modifica e qualche accorgimento, dovrà diventare un format da riproporre, coinvolgendo quei pochi assenti, confermando i presenti e coinvolgendo piu’ allevatori esteri.
Cari amici, questa Nazionale di allevamento ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, che il nostro club è vivo, che l’amore per questa razza è molto ben radicato in noi.
E’ stata una sfida vinta da tutti indistintamente, dal presidente all’ultimo socio, con una sola particolare menzione di merito ai due super lavoratori Valeria Merighi e Domenico Riverso.
Ora al lavoro: ci sono da raccogliere i dati, fare statistiche, pensare alla prossima N.A…….etc.
Un ringraziamento e un arrivederci a tutti.
Mauro Gianesini
SEGUIRANNO AL PIU’ PRESTO CLASSIFICHE E FOTO.
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